28 Agosto 2019
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Da Zingaretti un “contrordine compagni” senza dignità
Zingaretti ha letto il suo testamento politico con la faccia tosta del vecchio comunista: un contrordine compagni in piena regola in cui si dice di voler mettere fine alla stagione dell’odio alleandosi col partito del vaffa, e si punta a far crescere le imprese insieme ai fautori della decrescita.
Un capolavoro di ipocrisia e di menzogne con la perla finale: il Pd non prende la staffetta dalla Lega! In questa farsa il Conte nero diventa il Conte rosso, ed è incredibile che nessuno dei protagonisti diventi rosso di vergogna. Questi salvatori della patria ora possono intonare insieme il loro nuovo motto, parafrasando Di Maio: sul ponte di Bibbiano noi ci darem la mano.