Sui decreti sicurezza nuovo compromesso al ribasso
La risposta del governo sul fronte immigrazione è la cancellazione dei decreti sicurezza.
Siamo di fronte all’ennesimo compromesso al ribasso che contiene diverse incongruenze. Prima di tutto, se le nuove norme – come sostengono i Cinque Stelle – serviranno sia a contenere gli sbarchi che a far ripartire i rimpatri, perché saranno varate solo a settembre, visto che siamo in piena emergenza?
Fonti di governo parlano poi di un allargamento della protezione umanitaria, mentre secondo i grillini si interviene solo sulla protezione speciale.
Ma gli arrivi dalla Tunisia, che attualmente sono preponderanti, sono solo di migranti economici.
Non solo: l’entità delle multe alle Ong è stata drasticamente ridotta, e vengono dimezzati i tempi di trattenimento nei Cpr. Intanto continuano le fughe dalla quarantena, col rischio di altri focolai che vanificano i sacrifici fatti dagli italiani per contenere il Covid. L’unica cosa certa è che la maggioranza continua a procedere in ordine sparso, ora è la volta dei decreti sicurezza. Questo governo non è in grado né di difendere i confini nazionali né di garantire la sicurezza degli italiani.