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Conte ammette il fallimento del reddito di cittadinanza

Bernini - turismo

Conte ammette il fallimento del reddito di cittadinanza

Esattamente due anni fa, dal balcone di Palazzo Chigi, l’allora vicepremier Di Maio annunciava l’abolizione della povertà.

Ora il premier Conte si accorge invece che il reddito di cittadinanza è stato un fallimento e chiede un’inversione di rotta. Ma di chi è la colpa se a un anno e mezzo dall’introduzione del sussidio grillino non è ancora stato messo su un sistema informatico nazionale che dovrebbe aiutare i disoccupati a trovare un lavoro e le aziende a trovare il personale ricercato? Se soldi pubblici sono finiti a boss mafiosi, ex terroristi e truffatori? E se l’Anpal si è trasformato in un carrozzone clientelare?

Il reddito di cittadinanza quindi è stato solo un deterrente alla ricerca di lavoro e un incentivo al lavoro nero. Forza Italia lo ha sempre detto: la povertà si abolisce creando occupazione, non con le “misure assistenziali senza progettualità” di cui oggi parla anche Conte.