Rischio Infiltrazioni, dopo Vienna serve un giro di vite sui migranti
“Dopo l’attentato di Vienna la ministra Lamorgese ha opportunamente convocato il Comitato Nazionale per l’ordine e la sicurezza.
È sempre più evidente che il terrorismo islamico ha pianificato un attacco concentrico all’Europa, e che l’Italia ha il dovere di prendere tutte le misure preventive necessarie. Anche il ministro Di Maio ha appena riconosciuto che “avrebbero potuto colpire anche noi”. Ora però il governo deve essere conseguente: dopo il tragico precedente del killer di Nizza, con l’hot spot di Lampedusa di nuovo stracolmo, se non decide un giro di vite sull’immigrazione incontrollata, si assume la responsabilità di mettere a rischio la sicurezza di tutta l’Unione. Il rischio di infiltrazioni di terroristi negli sbarchi non può più essere sottovalutato”.