La ricetta Draghi è la nostra: ora l’Italia può tornare protagonista
Forza Italia ha votato convintamente la fiducia al premier Draghi.
Col suo discorso sulla fiducia ha dato un primo grande segnale di discontinuità rispetto al precedente governo, affrontando tutti i nodi cruciali della situazione del Paese, che è drammatica, ponendo fine alla stagione degli spot e della realtà virtuale dell’andrà tutto bene.
Grazie al profondo radicamento territoriale dei nostri parlamentari, noi supporteremo l’azione del governo dando voce agli artigiani, ai commercianti, agli imprenditori, agli operatori del turismo per i quali dopo la pandemia il mondo non sarà più lo stesso e sui quali incombono 50 milioni di atti dell’Agenzia delle Entrate che rischiano di alzare ulteriormente la soglia della nuova povertà, aggiungendo altri debiti alla povertà da Covid.
Draghi ci ha illustrato una ricetta convincente per uscire dalla crisi, perché è la stessa che noi proponiamo da sei mesi. Il piano per la ricostruzione del Paese è convincente, e Forza Italia darà il suo contributo, come ha sempre fatto dall’inizio della pandemia, guardando esclusivamente all’interesse nazionale.
In questo contesto, il Next Generation Eu è un nuovo Piano Marshall; nel secondo dopoguerra gli Stati Uniti decisero di salvare l’economia europea, e quella scelta strategica cambiò radicalmente le regole del gioco anche in Italia.
Oggi l’Europa è scesa in campo per salvare le economie nazionali, ed essere europeisti significa scommettere sul futuro stando dalla parte giusta. È confortante che la quasi totalità del Parlamento si riconosca apertamente nei valori europei.
L’altra buona notizia è il ritorno con Draghi nell’alveo naturale delle nostre alleanze internazionali. Atlantismo ed europeismo sono i vaccini contro i pericolosi sbandamenti filocinesi sulla Via della Seta.
Finalmente l’Italia tornerà ad avere la centralità che per storia e collocazione geografica le spetta nella Nato, in Europa e nel Mediterraneo.