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Pene severissime per chi priva le donne del loro diritto ad autodeterminarsi

Pene severissime per chi priva le donne del loro diritto ad autodeterminarsi

Ancora un inaccettabile episodio di violenza e abusi, questa volta a Sassuolo, dove una giovanissima donna, appena 18enne, ha trovato il coraggio di denunciare suo padre. Purtroppo siamo terribilmente lontani dall’obiettivo di debellare definitivamente, dalla nostra società, la piaga della sub-cultura della donna oggetto.
Siamo convinti che la formazione, a partire dalle scuole, e la rete di sostegno, unite alle buone leggi, siano l’unico modo per vincere su tali odiose discriminazioni. Ma è altrettanto necessario che le pene, per chi priva le donne della loro libertà e del loro diritto ad autodeterminarsi, siano esemplari e soprattutto certe. Alla ragazza va la nostra piena solidarietà e l’augurio che possa riappropriarsi della sua vita con determinazione. Il suo coraggio sia di esempio alle tante, troppe donne, che ancora vivono il medesimo dramma e che ancora non hanno trovato la forza per denunciare.