La sentenza Berlusconi fu un vero e proprio “stupro democratico”
Oggi ho rilasciato diverse dichiarazioni sulle rivelazioni shock riguardanti la sentenza Berlusconi, di seguito ne riporto alcune:
Le rivelazioni sulla sentenza Berlusconi sono peggiori del caso Palamara
Le rivelazioni sul clima torbido in cui maturò la sentenza in Cassazione che condannò Berlusconi in via definitiva per una frode fiscale mai avvenuta sono la conferma di quanto purtroppo sapevamo da tempo: c’è stato un sistematico uso politico della giustizia per eliminare il leader del centrodestra dalla scena politica.
La sentenza del tribunale civile di Milano ristabilisce la verità, ma il danno è ormai fatto.
Anche se Berlusconi è un gigante ed è riuscito a restare in piedi, il vulnus causato alla democrazia resta purtroppo irreparabile.
Le notizie di oggi fanno impallidire perfino lo scandalo Palamara e confermano che è necessaria un’immediata, drastica riforma della giustizia.
Bernini, è stato stupro democratico
Bernini, è stato uno stupro democratico A tanti giudici onesti dico, non potevano non sapere. “Oggi è stata ristabilita la verità storica ma il danno è stato fatto: il governo Berlusconi è caduto per i giudici, c’è stata un ingiuria democratica, è uscito dal Senato dopo aver subito un voto palese, unico voto palese sulle persone nella storia. C’è stata una stortura che non ha eguali nella storia europea: non ho mai visto, se non in dittature sudamericane, obbrobri giuridici come questi. Ai tanti giudici non correntisti, dico quello che è stato detto spesso a Berlusconi: non potevano non sapere che si stava compiendo uno stupro democratico. Ora dovrebbe essere nominato subito senatore a vita. A quelli che dicevano ‘game over’, anche loro devono essere tutelati dalla riforma della giustizia. Abbiamo i testi pronti per dare pari dignità all’accusa e alla difesa, con la separazione delle carriere”.
Fu uno stupro della democrazia. Ora è necessaria una riforma della giustizia
“Il 27 novembre 2013 in Senato, con una procedura indegna fra cui il voto palese che sulle persone non è previsto, è stato celebrato un autentico funerale della giustizia, uno stupro democratico. Berlusconi venne cacciato dal Parlamento dopo la cospirazione di alcuni magistrati che lo condannarono ingiustamente per un reato inesistente. Sappiamo benissimo che non si può tornare indietro restituendo al Paese gli equilibri politici voluti dagli elettori, ma ci batteremo affinché l’uso politico della giustizia sia definitivamente archiviato. E’ necessaria una forte riforma della giustizia basata in primo luogo sulla separazione delle carriere tra Pm e giudici”.
Ci batteremo perché simili ingiustizie non capitino ai cittadini
“Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché quanto accaduto a Silvio Berlusconi non debba capitare ad alcun cittadino. E’ un impegno che ci assumiamo solennemente, è un modo per risarcire il nostro leader, da una ‘ingiustizia’ terrificante. Non basta la verità storica, che noi abbiamo cercato di affermare non da oggi ma da sempre e che sta emergendo adesso in maniera lampante. Quello che a noi interessa oggi è che quanto accaduto a Berlusconi non si verifichi più per nessun cittadino italiano”.
Stampa nazionale non oscuri la notizia. Italiani devono sapere!
“Spiace, ma non sorprende notare che quanto è stato rivelato ieri sera sulla orribile ingiustizia subita nel 2013 da Silvio Berlusconi non sia stato adeguatamente trattato dalla stampa nazionale. Ed invece è nell’interesse di tutti che ci sia una maggiore e adeguata eco sui media italiani, affinché tutti i cittadini ne possano avere conoscenza e contezza. Auspico che il sistema dell’informazione dia il giusto risalto a quanto accaduto in una stagione oscura. La verità deve essere resa pubblica e conosciuta, gli italiani hanno il diritto di conoscerla”.