Ai giovani formazione e lavoro, non sussidi
Anche oggi la sinistra insiste sul contributo di solidarietà, la patrimoniale per la dote ai diciottenni, una proposta che colpirebbe i risparmi di una vita senza risolvere la questione giovanile. È la stessa logica assistenzialista che ha prodotto il reddito di cittadinanza con le sue distorsioni e il disincentivo al lavoro.
Ai giovani non servono sussidi, ma la riattivazione dell’ascensore sociale partendo da un circuito virtuoso scuola-lavoro e da processi formativi di specializzazione per colmare l’attuale gap tra offerta e domanda.
Forza Italia propone la completa detassazione e decontribuzione per le aziende che assumono a tempo indeterminato ragazze e ragazzi al primo impiego, e questa è una misura concreta contro la disoccupazione giovanile, da troppo tempo fra le più alte d’Europa”.